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Cofaser, precisazioni dell’avvocato dell’ex direttore generale Attualità Provincia Provincia e Regione 

Cofaser, precisazioni dell’avvocato dell’ex direttore generale

Sulla contesa Cofaser con l’ex Direttore Generale Luigi Napoli, dopo la nota inviata dall’avvocato del Cofaser, arrivano le precisazioni dell’avvovato di Luigi Napoli Antonio Bruno.
“L’articolo pubblicato sui mass media dal titolo “Cofaser vince definitivamente la sua contesa con l’ex Direttore Luigi Napoli” riferisce fatti di cronaca giudiziaria non corretti.
E’ opportuno precisare che il Consiglio di Stato con la sentenza n.3697/2023 si è pronunciato sulla sola inammissibilità del ricorso, senza entrare nel merito della vicenda trattata e cioè sulla legittimità dell’atto impugnato dal Dott. Luigi Napoli (delibera di nomina dell’UPD). Il Consiglio di Stato, infatti, ha ritenuto che il dott. Luigi Napoli non avesse un interesse attuale e concreto per impugnare la delibera.
E’ chiaro dunque che – diversamente da quanto riferito nel vostro articolo – la sentenza del Consiglio di Stato non ha in alcun modo definito la questione ancora aperta sul licenziamento del dott. Luigi Napoli.
Viceversa, le vicende giuridiche sulla legittimità o meno del licenziamento del Direttore del Cofaser dott.Luigi Napoli pendono tutt’ora dinanzi la Corte di Appello di Salerno, la cui udienza è fissata per giugno prossimo.
E’ utile, ancora, evidenziare che i fatti penali contestati al dott. Luigi Napoli ed impropriamente richiamati nell’articolo, non sono stati – nemmeno larvatamente – presi in considerazione dal Giudice civile ed amministrativo, in quanto irrilevanti in tali sedi e comunque non ancora accertati nemmeno in primo grado di giudizio dove lo stesso quadro

Giudiziario, come già dimostrato, non è affatto quello raccontato e, sì resta fiduciosi dell’operato della magistratura.
Infine, per quanto concerne la responsabilità per danno da mala gestio del Cofaser, si evidenzia che la stessa I sezione civile del tribunale di Nocera Inferiore ha disposto la chiamata in causa di tutti gli amministratori e consiglieri denuncianti, ovvero i medesimi che hanno adottato e approvato i bilanci da loro stessi censurati”.

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